TUTTO PRONTO PER LA MANIFESTAZIONE DEL 15 A ROMA CONTRO LA CRISI

TUTTO PRONTO PER LA MANIFESTAZIONE DEL 15 A ROMA CONTRO LA CRISI

Roma, 12.2.24 ore 15 – Com Stampa del Popolo Produttivo e di Altragricoltura

Definite questa mattina con la Questura di Roma le modalità operative che precederanno la manifestazione del 15 a Roma proposta dal Popolo Produttivo e da Altragricoltura.
Per sostenere la piattaforma inviata oggi al Senato ed al Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, arriveranno a Roma circa duecento fra trattori e altri mezzi di lavoro delle diverse categorie produttive provenienti dei presidi dal Casertano, dall’Abruzzo e dal Lazio che si posizioneranno entro le ore dieci del 14 febbraio presso le aree gestite dalla Cooperativa Agricoltura Nuova in Via Castel di Leva 371 (in zona Ardeatina, Divino Amore).
La scelta di quell’area e della realtà contadina (un’azienda biologica fortemente impegnata nel sociale) non è casuale: la Cooperativa Agricoltura Nuova è nata dalle lotte contadine degli anni ’70, è fortemente impegnata a sostenere e praticare i modelli agroecologici della Sovranità Alimentare ed ha già accolto nel 2009 la Marcia dei trattori che dalla Sicilia e dal Sud Italia arrivarono a Roma per denunciare in due mesi di iniziative la crisi e chiedere risposte.
“Ora, quindici anni dopo, la crisi dei produttori italiani è deflagrata mostrando chiaramente quanto profondo sia il malessere nel Paese e quanto grandi i ritardi della politica ed è decisivo che si ottengano risultati; è per questo che chiamiamo tutti alla concretezza degli obiettivi ed a evitare qualsiasi tentazione parolaia e demagogica” ha sostenuto Gianni Fabbris che per Altragricoltura sta coordinando le iniziative insieme ad Angelo Distefano del Popolo Produttivo.
Il giorno 14 di febbraio, presso il presidio ospitato nelle aree in Via Castel di Leva 371, il Coordinamento Unitario Contro la Crisi, che raggruppa decine di realtà sociali di diverse categorie produttive (agricoltori, allevatori, pescatori, artigiani, balneari, ambulanti, ristoratori, partite IVA, piccole e medie imprese produttive e organizzazioni sociali e sindacali dei lavoratori) verrà illustrato in conferenza stampa al presidio il programma operativo dello svolgimento della mobilitazione del 15 che si avvierà con l’appuntamento in Piazza del Campidoglio fin dalle ore 13 e cui parteciperanno delegazioni numerose provenendo in autobus e con altri mezzi da tutta Italia.
La giornata di mobilitazione del 15, intitolata TELODOIOILMADEINITALY (vedi: https://telodoioilmadeinitaly,it) sarà preceduta da un evento con i trattori posizionati all’altezza del Colosseo ed ha l’obiettivo concreto di ottenere un incontro per presentare le richieste di Riforma e di misure urgenti sulla crisi sia al Parlamento che al Governo.
“E’ il momento che il Governo riconosca la crisi, dopo oltre un decennio di difficoltà per la piccole imprese accentuate da Pandemia, Lockdown, speculazioni finanziarie, energetiche e crisi di mercato è necessario un vero e proprio nuovo Piano Marshall e che l’Italia recuperi fino in fondo la sua vocazione agricola, turistica e manufatturiera.” commenta Angelo Distefano rinnovando l’appello alla partecipazione ed a guardare nel lungo periodo alla costruzione di una unità popolare sui progetti e le proposte.

3 commenti

    • Caterina Bergamo il Febbraio 12, 2024 alle 5:20 pm
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    Mi auguro che sia a oltranza per manifestare a Roma , in quanto si sa i metodi che attuano chi ci governa , ti danno un po’ di ossigeno per poi quando si abbassa l’attenzione , fanno quello da loro stabilito questo è il loro metodo da sempre. Ci vorrebbe il contributo di molte altre categorie me lo auguro perché da soli non si và da nessuna parte.

    • Domenico Fenizia il Febbraio 12, 2024 alle 8:09 pm
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    Mandiamo a casa i responsabili della profonda crisi dell’allevamento bufalino, un prezioso settore zootecnico della Regione Campania.. Costoro, nonostante abbiano determinato ingenti danni , continuano ad occupare quegli scranni per i quali vengono pagati a peso d’oro!

    • Sergio Agoni il Febbraio 12, 2024 alle 8:53 pm
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    Il falso madeinitaly fattura ogni anno oltre cento miliardi di euro. Questo è il vero problema, ovvero c’è chi nella trasformazione mischia la nostra materia prima con quella importata per fare prodotti anche col marchio mady-in-italy danneggiando i produttori italiani e truffando i consumatori. Soluzione: conoscere esattamente la produzione italiana.

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